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stefania pedroni
| Esperienze e racconti
La famiglia #UILDM è fatta di tanti tipi di volontari. 
Stefania Pedroni, vicepresidente nazionale, rappresenta non solo una figura istituzionale, ma anche quella di psicologa del Centro NEMO Milano e di donna che mette a disposizione dell'associazione le sue competenze umane e professionali. Qui ci racconta l'importanza del supporto psicologico per le persone con #distrofia  e per le loro famiglie, servizio attivato in lockdown e proseguito anche dopo:
 
"Lo sportello di ascolto psicologico UILDM, iniziato durante il lockdown, è proseguito anche dopo perché lo riteniamo uno strumento utile di ascolto e di accoglienza di tutte le difficoltà e le reazioni psicologiche legate alla pandemia, all’isolamento, al distanziamento sociale.
È uno spazio per esprimere le proprie emozioni e insieme elaborarle per il raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico. Noi, persone con malattie neuromuscolari non dobbiamo isolarci troppo, ma nemmeno esporci troppo. Bisogna trovare un equilibrio dinamico tra queste due dimensioni: esporci un po’ di più quando ci sentiamo più sicuri; proteggerci di più in situazioni più oggettive di pericolo.
Lo sportello è un modo per stare accanto alle persone, accompagnandole nelle fasi della vita e della malattia. Rappresenta pienamente la vocazione al volontariato che da 60 anni contraddistingue tutto quello che facciamo.
Se penso al volontariato mi viene in mente la parola crescita, in tutti sensi. Come volontario cresco nell’incontro con l’altro, nei percorsi di formazione a cui partecipo o che organizzo; nello stesso tempo anche l’altro cresce nell’incontro con me, nel mio essere testimonianza e aiuto.
Nel volontariato cresciamo come persone, interiormente, come maturità emotiva, come competenza relazionale e lavorativa. Attraverso il volontariato io acquisisco delle competenze che posso spendere anche in altri contesti della mia vita di persona e professionista".